UFO avvistato da un abitante di Gazzolo «Qualcosa è passato sopra la mia testa, senza lasciare scie»

Arcole. Chi si ricorda il manifesto nello studio dell’FBI di Fox Mulder e Dana Scully, protagonista nella fortunata serie televisiva cult degli anni ’90, «X Files»? Stiamo parlando del muro dove campeggiava la scritta: «I want to believe», «Io voglio credere». Quel famoso telefilm aveva in molte sequenze iniziali la frase «La verità sta là fuori» («The truth is out there»).  È una verità che da almeno 50 anni governi di tutto il mondo, agenzie di spionaggio e spaziali, scienziati ed astronauti stanno cercando, per dare una risposta a una delle domande rimasta finora senza risposta: siamo soli nell’universo?

 

 

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Sembrerebbe di no, con tutti gli avvistamenti di piloti e comuni mortali, astronauti nello spazio e agenti segreti. Difficile pensare che siano solo «panzane», se il governo statunitense continua a finanziare esose spedizioni spaziali, ad inviare satelliti in orbita con l’obiettivo di scoprire se c’è qualcun altro, a sostenere l’enorme spesa di un radiotelescopio elettronico in orbita che capta segnali artificiali dallo spazio, non inviati dall’uomo, ma da forme di vita aliene. Difficile altrimenti capire perchè lo Stato del Vaticano abbia chiuso l’osservatorio astronomico della Specola a Castel Gandolfo e ne abbia aperto uno più grande e potente in Arizona. Difficile pensare di essere soli, se il premio Nobel Carlo Rubbia si è sempre detto convinto che per il puro calcolo delle probabilità, è impossibile pensare che possa esistere vita solo sulla terra.  Il problema è capire quanto prima la vita sia giunta su altri pianeti, magari lontanissimi dal nostro, magari miliardi di anni fa. Fatto sta che nessuno finora ci ha confermato ufficialmente di aver visto, di aver trovato o di aver comunicato con forme di vita extraterrestri. Gli avvistamenti di velivoli esploratori non convenzionali, che si alzano in volo dalla nota e segretissima Area 51, il Nevada Test Site a 150 km da Las Vegas, ormai non si contano.  E se gli alieni fossero più vicini a noi di quanto crediamo? Di essere stato in contatto con un velivolo non meglio identificabile (insomma, un Ufo) ne è convinto Davide Castellani, un abitante di Gazzolo che mercoledì scorso, tra le 21.20 e le 21.30, dalla sua terrazza in un condominio in via Motte Rossini, ha visto transitare nel cielo, proprio sopra la sua testa, qualcosa che è impossibile definire un aereo.

 

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«Ho visto perfettamente questo velivolo nella parte inferiore di colore nero, con sei luci lineari accese fisse», descrive l’avvistamento ravvicinato Castellani, «L’altezza che presumo possa essere passato il velivolo potrebbe essere attorno ai 500 metri, altrimenti se fosse di più, si tratterebbe di un velivolo enorme. Dove vivo e dov’è passato questo Ufo è il quartiere a sud della chiesa parrocchiale di Gazzolo, direzione ovest – est, cioè da Verona in direzione Vicenza», continua il racconto l’avvistatore. «È passato perpendicolare al mio stabile, con una velocità costante e lineare. Non faceva rumore né fruscio, né ha lasciato dietro di sè scie. Lo stato del cielo in quel momento era normale, piatto, limpido, senza nessuna interferenza che mi abbia lasciato dubbi. La velocità poteva essere quella di un aereo passeggeri o uno da turismo. Da quando ho scorto l’alone luminoso ad ovest, al momento nel quale è passato sopra il mio terrazzo sono passati meno di 10 secondi. Secondo me era un velivolo guidato da qualcuno, ma ho difficoltà a dire se fosse civile oppure un nuovo velivolo militare. Nel secondo caso sarebbe un aereo senza propulsione a combustibile o a reazione, quindi impossibile da far rientrare tra i velivoli a noi noti».  Ma la cosa che ha lasciato smarrito Castellani «è stato il silenzio, cioè il passaggio dell’oggetto luminoso è stato silenzioso e perfettamente lineare. Poi è svanito nel cielo». Castellani, che ha fatto uno schizzo di quanto ha visto, ne è convinto: «Sì, sopra la mia testa, a Gazzolo, è volato qualcosa di non terrestre e di non conosciuto» Sarebbe curioso sapere se altri, mercoledì scorso a quell’ora, abbiano visto passare nel cielo qualcosa di simile a quello che ha visto Castellani. Se così fosse, li invitiamo a farsi avanti e a segnalare altri eventuali avvistamenti.  Perchè la verità è ancora là fuori e magari sta volando proprio sopra le nostre teste.

 

Zeno Martini

 

 

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fonte

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